Tombe: 1 – 13 disposte intorno alla tomba monumentale (heroon Epeo?)

Scavi: 1963 – 1965 – Zancani Montuoro – Società Magna Grecia

Datazione: sec. IX-VIII a.C.  (825-750)

Il gruppo di tombe ebbe questo nome dall’archeologa Paola Zancani Montuoro che lo scavò nel 1963. Esso è caratterizzato da 13 deposizioni a tumulo che si dispongono a semicerchio intorno ad una tomba monumentale realizzata in grosso blocchi, definita dalla studiosa “sepoltura grandiosa di tipo principesco o reale”. La tomba centrale presenta una forma ad U o ferro di cavallo con il lato orientale semicircolare che richiama il modello delle abitazioni enotrie. Le mura all’atto della scoperta misuravano circa 1 metro di altezza. È probabile che la struttura fosse ancora in buone condizioni prima dei lavori della S.S 105 che nel 1953 ne utilizzarono alcuni blocchi per il fondo stradale cui seguì la depredazione di gran parte dei corredi da parte di scavatori clandestini. La tomba del “Cerchio reale” presentava una pavimentazione in pietre piatte e sicuramente doveva contenere un ricco corredo. I pochi reperti rinvenuti erano posizionati nella zona centrale, sopra il pavimento in lastricato. Essi sono costituiti da: un pugnale, uno scalpello di bronzo, un martello di ferro con testa arrotondata ed una fibula ad arco serpeggiante. Tutti questi elementi hanno fatto ipotizzare alla Zancani la presenza di un monumento (heroon) dedicato ad un personaggio importante della tradizione delle genti enotrie che la studiosa ipotizza possa essere Epeios, che secondo alcune fonti antiche avrebbe fondato Lagaria al ritorno da Troia nel territorio che fu poi di Sibari e Metaponto. Tale ipotesi è tutt’ora oggetto di studio, tuttavia la presenza di sepolture di donne e bambini intorno al “Cerchio reale” potrebbe anche far pensare ad un capo famiglia enotrio sepolto con armi e strumenti artigianali come in altri esempi di tombe della Temparella e di necropoli italiche della Lucania.