L’edificio IV fu individuato nel 1982 a seguito degli scavi organizzati dalla Soprintendenza della Calabria in collaborazione con l’Istituto Archeologico Germanico con l’obiettivo di determinare la cronologia degli edifici di culto scavati dalla Stoop ed salvaguardare l’area dagli scavi clandestini che stavano saccheggiando l’acropoli.
L’edificio IV fu individuato nel 1982 a seguito degli scavi organizzati dalla Soprintendenza della Calabria in collaborazione con l’Istituto Archeologico Germanico con l’obiettivo di determinare la cronologia degli edifici di culto scavati dalla Stoop ed salvaguardare l’area dagli scavi clandestini che stavano saccheggiando l’acropoli.
La struttura viene realizzata nella seconda metà del VI sec. a.C. come ambiente di supporto (stoa) collegata ai templi I e II. Essa presenta una pianta rettangolare (m 7×17) priva di partizioni interne. La struttura ingloba con la parete meridionale uno dei tre recinti paralleli intagliati nella roccia del pendio che limitano il margine nord dell’acropoli, mentre sugli altri lati presenta una fondazione in ciottoli e blocchi di conglomerato. Gli scavi hanno evidenziato al suo interno la presenza di grossi vasi per derrate di cibo (pithoi), anfore commerciali e vasi di ceramica d’impasto mentre sul lato est sopra uno strato di battuto in argilla coperti dal crollo della copertura sono emersi numerosi frammenti di statuette (Athena, Pan e ninfe) databili tra il VI ed il IV secolo a.C., epoca di abbandono del santuario forse dovuta anche alla minaccia degli Italici su Thurii.