Il terrazzo è stato oggetto degli scavi Kleibrink dal 1991 al 1994 che hanno evidenziato una divisione in tre fasce edilizie nord-sud e la presenza in esse di fattorie separate del tipo “a pastas” con portici orientati a nord.
Lo scavo sul pianoro II dell’Unical a cura di Paolo Brocato è iniziato nel 2017. Le ricerche finora condotte testimoniano una strutturazione articolata dell’abitato, come lasciano ipotizzare diversi elementi: la presenza di terrazzamenti, di opere di contenimento e di complesse lavorazioni del banco naturale; l’attestazione di strutture abitative in diversi punti del pianoro, costruite secondo tecniche molteplici e differenti tra loro; l’orientamento degli edifici abitativi secondo le medesime direttrici; l’adozione di tetti pesanti di un certo impegno architettonico; la verosimile presenza di percorsi interni all’insediamento. Dal punto di vista dello sviluppo diacronico dell’abitato, la grande quantità di reperti finora rinvenuti si riferisce principalmente al VI secolo a.C., fase di massimo sviluppo dell’insediamento, che coincise con l’acmé dell’impero di Sibari e con un periodo di prosperità diffusa anche nel territorio. Tuttavia, non mancano anche reperti più antichi, della prima età del ferro e del VII secolo a.C., e più recenti, risalenti al V-IV secolo a.C., che registrano la frequentazione del pianoro anche in epoche finora ignote. Il prosieguo degli scavi e dello studio dei reperti in laboratorio permetterà di contestualizzare meglio i dati che attualmente sono ancora allo stato preliminare. Attualmente sul pianoro II sono state rintracciate e posizionate planimetricamente quattro strutture abitative, cui si aggiungono le tracce di una capanna rinvenute nei saggi 5 e 8: si tratta della struttura del saggio 1, scoperta nel corso delle indagini del 2017; dell’edificio pertinente al muro a blocchi del saggio 2; della “casa della cucina” del saggio 7; della “casa novantanove”, scoperta circa un ventennio fa dalla missione olandese. Le ricognizioni di superficie e le prospezioni geofisiche fanno pensare che le strutture ancora sepolte siano molte di più, diffuse in tutte le aree del pianoro. Obiettivo delle future ricerche, dunque, sarà riportare alla luce l’organizzazione complessiva di questa parte dell’antico insediamento.
SCHEDE DELLE ABITAZIONE DEL TERRAZZO II
Casa dei pesi
Scheda
Topografia: non rintracciabile attualmente sul terreno, negli scavi degli anni ’60 era collocata all’incirca nella porzione centrale del pianoro.
Pianta: rettangolare, struttura rinvenuta solo parzialmente, presenza di due ambienti.
Materiali costruttivi: ciottoli e porzioni di conglomerato per lo zoccolo di fondazione, mattoni di argilla essiccata al sole (“argilla cruda”) per l’alzato.
Dimensioni: non ricostruibili.
Periodo d’uso: VI secolo a.C.
Rinvenimenti materiali: ceramica, pesi da telaio.
Casa novantanove
Scheda
Topografia: posizionata nell’angolo sud-est del pianoro, in prossimità dell’attuale accesso all’area.
Pianta: rettangolare, struttura rinvenuta solo parzialmente, probabile presenza di tre ambienti.
Materiali costruttivi: ciottoli e porzioni di conglomerato per lo zoccolo di fondazione, mattoni di argilla essiccata al sole (“argilla cruda”) per l’alzato.
Dimensioni: rinvenuta parzialmente per 11 x 2,30 m.
Periodo d’uso: VI secolo a.C.
Rinvenimenti materiali: ceramica.
Casa della cucina
Scheda
Topografia: posizionata nella porzione sud-est del pianoro.
Pianta: rettangolare, divisa in tre ambienti, con un portico esterno all’abitazione.
Materiali costruttivi: ciottoli e porzioni di conglomerato per lo zoccolo di fondazione, mattoni di argilla essiccata al sole (“argilla cruda”) per l’alzato, tetto con tegole e coppi in terracotta.
Dimensioni: 15,50 x 5,20 m (ambiente 1: 4 x 5,20 m; ambiente 2: 4,8 x 5,20 m; ambiente 3: 6 x 5,20 m).
Periodo d’uso: VI secolo a.C.
Rinvenimenti materiali: ceramica (cratere a vernice nera di tipo laconico), pesi da telaio, tegole e coppi.
Edificio del saggio 1
Scheda
Topografia: posizionato nella porzione nord-ovest del pianoro, a ridosso dello strapiombo sul torrente Carnevale.
Pianta: rettangolare, struttura rinvenuta solo parzialmente.
Materiali costruttivi: ciottoli e porzioni di conglomerato per lo zoccolo di fondazione, mattoni di argilla essiccata al sole (“argilla cruda”) per l’alzato.
Dimensioni: rinvenuta parzialmente per 1,80 x 1,60
Periodo d’uso: VI secolo a.C.
Rinvenimenti materiali: ceramica, pithoi (grandi contenitori per immagazzinare le derrate), pesi da telaio, tegole e coppi.
Edificio del saggio 2
Scheda
Pianta: rettangolare, struttura rinvenuta solo parazialmente.
Materiali costruttivi: ciottoli e porzioni di conglomerato per lo zoccolo di fondazione, mattoni di argilla essiccata al sole (“argilla cruda”) per l’alzato.
Dimensioni: rinvenuta parzialmente per 6,2 m.
Periodo d’uso: VI secolo a.C.
Rinvenimenti materiali: ceramica, pithoi (grandi contenitori per immagazzinare le derrate), pesi da telaio, tegole e coppi, ornamenti metallici, chiodi da edilizia.